Amen


La Cura/4

Molto vale la preghiera del giusto
fatta con insistenza
(Gc 5,16b)

Siamo esseri miracolosi.

La potenza della nostra immaginazione che stilla dal nostro spirito fa di noi costruttori di mondi, e, nei secoli, abbiamo esercitato questa facoltà divina fino a tramutarci nel nostro dIo, senza capire che così facendo rinnegavamo noi stessi, ossia quella mirabile mescolanza di divino e umano che la nostra tradizione ha individuato nel Cristo quale suo compimento storico-fattuale.

Hegelianamente, potremmo dire che la tesi di Dio e l’antitesi dell’Uomo trovano nel Cristo la sintesi compiuta della nostra realtà umana, ossia cosmica.

Questa è la radice più importante della tradizione europea che siamo chiamati a ri-conoscere nella Storia andando al di là del semplice portato religioso, che come tale,  è parte della tradizione ma non la esaurisce né la completa.

Il futuro è diverso dal passato, anche se lo contiene.

Dobbiamo solo ricordare che, essendo divini, creiamo mondi, e che, essendo umani li facciamo sprofondare nel peccato. Ma nella nostra versione teandrica siamo capaci di mondare il mondo dalla sua colpa e realizzare l’unione fra la Città di Dio e quella degli Uomini di cui ci ha parlato Sant’Agostino. Il Regno dei Cieli in Terra.

Verrà, non verrà? Questa domanda dobbiamo rivolgerla a noi stessi. Siamo capaci di creare il Regno dei Cieli nella nostra singola, miserabile vita?

Rispondere significa fare una scelta e assumerne su di sé la responsabilità, avendo piena consapevolezza della nostra fallacia e, con tutta l’umiltà di cui siamo capaci, chiedere aiuto.

Significa rivolgersi al Diouomo che è dentro ognuno di noi, anziché all’Uomodio, e perseguirlo con tenacia, e quindi con fede, umiltà e preghiera.

Pregare, soprattutto. Perché nella preghiera, con le qualità che sussume (umiltà, fede, desiderio, auspicio, offerta), ognuno di noi potenzia al massimo grado la propria capacità di immaginazione, manifesta la sua attitudine divina. E quindi smuove le montagne, come si diceva una volta.

Ognuno prega a suo modo, quindi ognuno deve trovarlo. Si possono recitare le parole della tradizione, potenti, perché risuonano da secoli. Oppure si può pregare in silenzio, compiendo al meglio delle proprie possibilità ciò che si fa. Accettando i propri limiti, pur provando a superarli ogni volta.

Chi pensa che pregare significhi solo recitare il Padre Nostro è ancora prigioniero della consuetudine. E quindi magari rifiuta di pregare perché si dice ateo e così facendo affama il suo spirito fino a estenuarlo, quando invece sarebbe così facile nutrirlo. Pregare infatti significa semplicemente offrire il meglio di sé a qualcosa che è sopra di sé. Donarsi.

E’ nel dono di sé, che è la più alta forma di dono che l’uomo può sperimentare, che l’Uomo scopre Dio.

Se molti pregano per la stessa cosa, questa cosa può accadere. La storia ci ha mostrato di cosa siano capaci tante immaginazioni che vedono la stessa visione.

Se tutti preghiamo per l’impossibile finiremo per renderlo possibile.

Prego dunque affinché ognuno ritrovi la sua autentica divinoumanità, tornando così alla vita vissuta con pienezza in tutte le sue stagioni, fino alla morte, rendendo grazie.

Prego perché ognuno si liberi dalla tirannia degli dèi del Secolo, i nuovi vitelli d’oro dell’uomo umanista.

Prego affinché ognuno capisca che la risposta ai problemi dell’economia non è la crescita e neanche la decrescita; che la risposta ai problemi della politica non è la democrazia e neanche la tirannide; che la risposta al problema della conoscenza non è la scienza e neanche la magia.

Prego perché le fazioni dei credenti e degli atei si sciolgano nell’affezione.

Prego perché l’Io orgoglioso dell’uomo trovi nella pratica dell’umiltà la sua destinazione naturale, ossia l’Altro.

Prego, infine, perché l’Uomo varchi le soglie del Tedioevo e trovi un nuovo futuro nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

Amen.

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Un Commento

  1. Legionedelsole

    E come diceva Cavallo Pazzo….”Una grande visione e’ necessaria. L’uomo che la possiede deve seguirla come l’aquila segue il blu profondo del cielo”
    Purtroppo la società moderna rende più o meno tutti visionari causa flip mentali indotti mediaticamente o da inquinamento elettromagnetico,droghe,alcool ecc…dal regno del Caos!
    Sosteniamo il focus della preghiera e diventeremo anche noi creatori di mondi.
    Grazie per questa esplosione di pura spiritualità.
    Buone cose,
    Legsol

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    • Maurizio Sgroi

      salve,
      quelle della società moderna, purtroppo, non sono visioni ma allucinazioni. i vari inquinamenti di cui lei parla sono la conseguenza, dal mio punto di vista, non la causa del caos. le cause ho provato a indagarle in Tedioevo. non so se sono riuscito, ma provarci era un dovere. e scriverle il mio modo di pregare.
      grazie per l’attenzione e il commento.

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  2. Legionedelsole

    E’ proprio quello che intendevo…e visto che hai usatola parola inquinamento possiamo sostenere che proprio da qui si evidenzia quanto l’essere umano si stia allontanando dalla sua spiritualità: una mancanza di rispetto nei confronti della vita stessa, della natura che la ospita e ne fa parte e del creatore fantastico di tutto ciò.
    Per noi di Legione e’ semplicemente la Triade di Luce: se in questa direzione fosse indirizzato il focus della preghiera mondiale avremmo tanta più saggezza e gioia terrena per completare quella spirituale.
    Grazie Tedioevo, perché nelle tue tenebre deve rafforzarsi la forza dell’amore e sei grande momento di preparazione per l’arrivo della luce che porterà amore. Auguriamo buon risveglio e capacita’ di illuminazione a tutti!!
    Buone cose,
    Legsol

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