Cartolina. Comincia con la D

Quando leggo che alcuni volenterosi componenti dei BRICS vorrebbero costruire un circuito finanziario internazionale alternativo a quello attualmente funzionante, che evidentemente viene giudicato di parte e per giunta di parte non affidabile, mi viene in mente la storia dell’idraulico che decide di costruire un nuovo complesso sistema di tubature ma poi rimane senz’acqua. Mettiamo pure che i BRICS si facciano il loro SWIFT, come sogna la Russia da qualche anno, e che mettano insieme anche un sistema evoluto di pagamenti transfrontalieri totalmente staccato da quello corrente, come ha fatto la Cina col suo CIPS. Rimane la domanda: che tipo di moneta dovrebbe circolarci dentro? Forse la valuta cinese, attualmente non convertibile? O magari il rublo? E quanti rubli o yuan servirebbero per alimentare un flusso di scambi fra un gruppo di paesi che esprime quote crescenti del pil mondiale e che si candida ad essere se non antagonista quantomeno alternativo? E con quale moneta poi questi paesi pagherebbero gli scambi con i paesi che non appartengono al loro circolo? Tirate a indovinare. Comincia con la D.

Un Commento

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.