Etichettato: dove vanno gli investimenti diretti esteri

Gli Usa sono i primi destinatari di investimenti diretti esteri

Ci sono molti modi per osservare i cambiamenti che agitano il mondo, e uno di questi è osservare il flusso degli investimenti diretti esteri, che sono un buon indicatore per misurare la fiducia che ispira un paese agli investitori e quindi la sua funzionalità economica, visto che di solito si investe per guadagnare.

Il Fmi di recente ha diffuso alcuni dati che ci consentono di farci un’idea di come questi flussi siano cambiati nel tempo. Ad oggi gli Stati Uniti si confermano come la principale destinazione degli investimenti diretti esteri, ma non è sempre stato così. Se arretriamo i dati al 2010, periodo di inizio della rilevazione, la situazione era quella che potete osservare nel grafico sotto.

I flussi di quell’anno erano quasi la metà di quelli che si osserveranno oltre dieci anni dopo, e l’Olanda primeggiava, mentre la Cina manteneva un dignitoso quarto posto. Francia e Germania seguivano qualche posizione sotto.

Il sorpasso è avvenuto otto anni dopo, durante i quali per qualche tempo il Lussemburgo, noto per la sua legislazione fiscale di vantaggio, ha primeggiato.

Quindi in dodici anni la Francia è sparita dalla classifica, la Germania è retrocessa agli ultimi posti, superata anche dall’Irlanda, mentre la Gran Bretagna, nonostante la Brexit, è rimasta attrattiva per gli investitori esteri. La Cina ha guadagnato posizioni, nonostante le tensioni geopolitiche, e l’America primeggia.

Il Fondo monetario osserva che “una  forte crescita è stata osservata anche in molte economie emergenti. In particolare, India, Messico e Brasile hanno visto le loro posizioni di investimenti diretti in entrata aumentare di circa 130 miliardi di dollari, circa il 20 percento, segnando il più grande aumento per queste tre economie in totale da quando è iniziata l’indagine nel 2009”. Sarebbe interessante capire da dove arrivano, questi investimenti, ma il Fmi non ce lo dice. Possiamo però nutrire qualche sospetto.