Cronicario: Gli istituzionali (che siamo sempre noi) salvano il Btp Italia

Proverbio del 22 novembre Chi vede il giusto e non lo fa è senza coraggio

Numero del giorno: 665.000 Assunzioni nette in Italia nei primi nove mesi 2018

Alla fine ci hanno messo una toppa i cosiddetti istituzionali, ossia gli investitori professionali, che hanno digerito tutto d’un colpo 1,3 miliardi di Btp Italia quello che avrebbe dovuto mobilitare tutti i sovranisti da tastiera che pare affollino il nostro fortunatissimo paese, quando invece i loro risparmi riempiono le cassaforti estere. Se non ci credete guardate questo.

L’istogrammino arancione che vede in cima rappresenta le rendite che riceviamo dall’estero per i nostri investimenti di portafoglio, fra gli altri, a dimostrazione che alla maggioranza sovranista corrisponde una maggioranza, altrettanto corposa, di portafogli globali. Chiunque si affidi a costoro per piazzare Btp rischia di trovarsi col cerino in mano, che poi pesa all’incirca quei miseri 864 milioni che gli investitori individuali hanno messo sul patriottico Btp Italia in tre giorni.

Oggi è toccato agli investitori istituzionali, ossia a coloro che di mestiere investono i soldi degli altri, ossia sempre i nostri in un modo o nell’altro, e questi hanno messo sul piatto una porzione più robusta di denaro, ma senza sprecarsi più di tanto. Sicché alla fine è venuto fuori un collocamento da 2,1 miliardi, il secondo peggiore risultato di sempre dopo quello del giugno 2012 da 1,73. All’epoca c’erano la crisi greca e quella dell’euro a a scoraggiare gli acquirenti di Btp Italia. Stavolta abbiamo fatto tutto da soli. D’altronde ci piace esser sovrani.

A domani.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.