Cronicario. La ripresa arriverà e sarà a UoV0
Proverbio del 29 aprile Il sapiente dubita della sua sapienza
Numero del giorno 5 Costo produzione in cent. mascherine secondo il commissario
Mi emoziono persino, leggendo la lunga audizione di uno dei cervelloni di Bankitalia chiamato a discettare sul Def, che non è il diminutivo del deficiente che si agita in ognuno di noi, ma del documento di economia e finanza che il governo ha il fastidiosissimo dovere di depositare ogni anno sugli altari delle cronache.
Ogni anno il Def ci regala delle perle, con tanto di mandarini chiamati a discettare di un documento che parla seriamente del futuro senza averne la più pallida idea. Ci voleva il coronacoso per far dire al nostro cervellone che “in questa fase tutte le previsioni del Def e nostre sono soprattutto analisi di scenario” e che “il ventaglio delle valutazioni formulate dagli osservatori nelle attuali circostanze è eccezionalmente ampio”, a causa della notevole incertezza sul futuro.
Ma non potevano mancare le perle, appunto. E la più attesa esce fuori dal cilindro quando qualcuno tira fuori la domanda se ci attenda una ripresa a V oppure a U.
Nel senso che se dopo il disastro di oggi ci sarà un’euforia uguale e contraria domani, o se invece ci sarà una ripresa lenta. Un’impennata di pil o un’ammosciata insomma.
E insomma che dice il nostro? “L’uscita dalla crisi con una ripresa a V non c’è nemmeno nel profilo del Def o nei nostri scenari”.
Anzi, “In nessuno scenario il livello del pil torna a livelli precedenti”.
E infatti “siamo già nella fase di pensare ad un andamento se non a L (ripresa piatta ndr), forse a U”.
Insomma Fra U o V esiste anche la possibiltà di una L, quindi uno zero tondo tondo. E così capisco finalmente l’aspetto della nostra prossima ripresa.
Non sarà uno zero. Ma ci somiglia.
A domani.