Cartolina. Ricostruzioni

Il boom degli investimenti in costruzioni, alimentato dai fondi del PNRR contrasta notevolmente con la linea piatta del pil, che oscilla svogliatamente fra i 100 e i 110 punti di indice, con base 100 riferita al 2019. Significa in pratica che abbiamo recuperato il livello pre Covid, ma fatichiamo ad andare molto oltre, pur considerando una minima ripresa di consumi e investimenti, con l’export a far sostanzialmente da traino. Perché gli investimenti in costruzioni, malgrado siano cresciuti nell’ordine del 60 per cento rispetto al 2019 servono a poco, nel conto generale del Pil. E questo per la semplice ragione che la spinta di valore aggiunto che offrono all’economia è molto inferiore rispetto a quella di altri settori. Con le costruzioni puoi ricostruire i monumenti o i ponti. Ma non certo un’economia frizzante.
