Mi chiamavo Bond

C’era una volta il bond, si potrebbe dire, leggendo certe cronache preoccupate che calcolano perdite a due cifre per il valore delle obbligazioni nell’ultimo anno, funestato da aumento di tassi di interesse e di tassi di inflazione, che per un povero bond – povero letteralmente di rendimenti – degli anni Dieci, è peggio di un destro e di un sinistro insieme. E fosse solo questo. Altrove ci informano che le emissioni di nuovi bond sono crollate, specie a livello corporate, probabilmente perché i nuovi tassi non consentono certe frivolezze da parte di soggetti già dotati, quanto a debiti pregressi. E così il povero bond, vessato e sempre più ignorato, finisce nella periferia della finanza. Insieme a tutti noi.