Investment (de)grade

Quando scriveranno la storia, che ci sembrerà incredibile, del mondo a tassi zero, qualcuno si ricorderà di quando il collasso dei rendimenti aveva trovato il suo perfetto completamento in una gagliarda crescita dei rischi. Questo appetito, fra le altre cose, aveva condotto alla sostanziale scomparsa delle obbligazioni di buon rating nel settore dei corporate bond. E’ solo un esempio, che potremmo replicare anche fra i bond sovrani. Il credito facile nutriva debitori difficili, cullandoli dolcemente in un mare di liquidità. Così l’investment grade si deteriorava mentre aumentavano i volumi di questa carta incendiaria. Scriveranno, gli storici, che una scintilla fece scoppiare l’incendio. Ma il fuoco già ardeva. Adesso però lo vediamo.

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