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Cartolina. La domanda debole

Il 2022 è stato un anno eccezionale per l’Eurozona, ci ricorda l’Ue nel suo ultimo rapporto sulle previsioni d’autunno. Non tanto per il livello raggiunto dalla crescita reale, quanto per la circostanza che oltre la metà di questa crescita dipendeva dai consumi privati, ossia ciò che mantiene la crescita sempre allegra negli Usa, a differenza di quanto accade da noi. L’Europa soffre, e non da oggi, di una domanda privata debole, che inevitabilmente influenza gli investimenti, e neanche sembra, almeno a credere alle previsioni, che la domanda estera sarà più in grado, come è successo in passato, di regalare chissà quali soddisfazioni. Se l’Europa vuole crescere deve convincere gli europei a chiedere di più dalla propria vita. Beni e servizi sono la soluzione economica. Ma il problema, forse, è assai più profondo.