Cronicario: Mister TTT vuol dire fiducia
Proverbio del 24 febbraio Un tappo rotondo non chiude un buco quadrato
Numero del giorno: 53,2 Quota % del valore della borsa Usa sul totale mondiale
Trump taglia le tasse. Trump taglia le tasse. Trump taglia le tasse. Trump taglia le tasse. E vai coi coretti dopo che il segretario del Tesoro Steven Mnuchin ha detto di voler fare un riforma fiscale “molto significativa”, addirittura prima di agosto. E così il nostro beneamato Mister T, è diventato Mister T Taglia le Tasse, Mister TTT, un mister a tripla T, come il probabile rating del debito Usa da qui a un quinquennio. Non c’è il rating a tripla T?
Abbiate fede, almeno quante ce ne hanno i mercati, che però oggi nicchiano, ma solo perché è venerdì e hanno altro da fare.
In ogni caso non c’è da preoccuparsi più di tanto e se guardate quaggiù capite il motivo.
Le borse Usa pesano il 53% della capitalizzazione mondiale dei mercati azionari. Perciò se va bene agli Usa, va bene anche agli altri. L’Italia, ci avrete fatto caso, non è neanche censita. Se va male però…
Se Mister TTT vuol dire fiducia non vuol dire mica che siano tutte rose e fiori. Almeno per noi. Istat ci dice che la fiducia dei consumatori è in calo a febbraio e quella delle imprese pure. Poi escono pure i dati degli ordini industriali, che segnano un -0,9% a dicembre 2016 su base annua.
Per fortuna recuperano su base mensile. Ma anche questo sarà sicuramente merito di Mister TTT. Dove proprio non ce la fa, il nostro campione d’ottimismo, è far pagare il conto ai tedeschi. Prima arriva Moody’s, che rivede al rialzo la crescita tedesca per quest’anno e il prossimo, e poi il Ft. Con consueta perfidia britannica, il quotidiano nota che il rendimento del titolo pubblico tedesco a due anni ha toccato il suo record di bassezza, superando il -0,95%, per la “migliore settimana dalla crisi dell’eurozona”, questo mentre il WsJ si domanda in prima pagina on line se si possono fare soldi col collasso dell’euro.
Immagino che la Trumpsuasion mieta vittime eccellenti nei piani alti dei giornali anglosassoni e me ne compiaccio: era ora che un politico dettasse la linea ai giornali.
Il problema è che non lo capiscono.
A lunedì.






