Cronicario: Vinco anch’io, no tu no
Proverbio del 23 aprile Un buon insegnante è meglio di una cassa di libri
Numero del giorno: 4.600.000.000.000 Dollari depositati presso paesi off shore
Si potrebbe andare tutti su al Quirinale, mi trovo a canticchiare vagamente stupito mentre osservo la nostra situazione politica degradare verso il definitivo non sense alla Jannacci. Mi dovrei stupire, ma perché? In politica vincono tutti, e quindi tutti vogliono governare, com’è noto. Perdono quelli che hanno votato: mica tutti, certo, ma una buona maggioranza che sarà ottima per la prossima volta. E perciò dismetto lo stupore persino mentre osservo che il Molise – il Molise –
diventa per un giorno il centro della nostra tormentata attualità solo perché ripropone il refrain già ascoltato nel dopo voto, coi 5 stelle a cantare vinco anch’io e il centro destra a fargli il verso ribattendo no tu no, in un tripudio di insulti reciproci. Questo mentre i leader rispettivi, più o meno autoproclamati, minacciano di sedersi attorno a un tavolo per salvare l’Italia.
Dulcis in fundo arriva Mattarella che convoca Fico alle 17 al Quirinale per dirgli chissà cosa…
In questo meraviglioso circo si staglia come una meravigliosa meteora il contratto con i partiti che ci vogliono stare, versione a cinque stelle del contratto con gli italiani di ben altro imbonitore, che in dieci punti prescrive la diagnosi e la prognosi del nostro paese malconcio e cerca partner, promettendo sostanzialmente una cura a suon di deficit ricostituenti, potendo persino esibire l’ultimo rapporto Istat che certifica come nel 2017 abbiamo speso 800 milioni in meno di interessi sul debito monstre che abbiamo sulle spalle, – abbiamo spazio fiscale insomma – pagando appena il 3,8% del pil di interessi. Che magari non lo sapete ma sono una sessantacinquina di miliardi, che detto così fa più effetto. Se poi volete uno shock, sappiate che dal 2014 al 2017 abbiamo pagato quasi 275 miliardi di interessi passivi, una decina di redditi di cittadinanza.
Ora io mi metto nei panni di Mattarella che alle cinque deve incontrare il presidente della Camera e che poco fa ha tessuto un peana commosso dedicato a Guido Carli, che tutto era tranne che Fico ma che comunque ha contribuito a far crescere e a tenere l’Italia in ordine quando era necessario. Quant’era fico Guido Carli o quanto sarà Carli Roberto Fico?
No tu no.
A domani.