Cronicario: E dopo la flat taxi, si prepara lo sbollo auto
Proverbio del 18 luglio La bugia più astuta dura solo una settimana
Numero del giorno: 0,2 Aumento % prezzi case nel I sem. secondo Nomisma
Vabbé, ormai è chiaro: non ci sono più i due Vicepremier di una volta, quando uno valeva uno e tutti si volevano bene. Ogni giorno era un susseguirsi di petizioni amorose. Oggi invece…
Oggi invece l’unica cosa in cui i vicepremier concordano è che bisogna dare pane al popolo. Sghei, insomma, valsente, o chiamatelo come vi pare. Ai due ex amici, consumata la passione per la convivenza, è rimasta solo quella per la convenienza, che fa dire all’uno che “è ingiusto minacciare la crisi ogni giorno”, che “la crisi non c’è e non ci sarà”, e tuttavia che i partner “stanno mentendo su Europa” e che se davvero avessero ballato coi russi “non starei al governo con loro”.
Dall’altra parte quell’altro dice che l’alleato “da due giorni governa col Pd” e che “se arrivano altri no cambia tutto”, eccetera eccetera. Sicché finisce che uno si preoccupa. Sta a vedere che ci riportano a votare?
Ma poi uno dei vicepremier va in tv e tutto diventa chiaro non appena pronuncia la parola magica.
“Visto che lo spread si è abbassato, si potrebbe cominciare ad eliminare tassa odiosa che è bollo auto”, dice. “Voglio trovare i soldi per permettere ai cittadini che acquistano un’auto, che mi auguro sempre più ecologicoa, che possa essere meno tassata”. L’idea è di “un consistente riduzione o di abolirlo davvero”, ha specificato “da qui a fine anno le risorse le dobbiamo mettere insieme”. Niente crisi perciò. Dopo la flat taxi ci aspetta un altro paradiso: lo sbollo auto, grande campione di incassi della promessa (mai mantenuta) nazional-popolare. Ma sempre a spese nostre.
A domani.