Cartolina. La depressione del Dollaro
Poiché la globalizzazione zoppica, non c’è da stupirsi che il dollaro inciampi, essendo quest’ultimo nientemeno che la lingua franca della finanza internazionale. La pandemia, fra i tanti danni, ha spinto al ribasso le quotazioni del biglietto verde per molte ragioni, non ultima la circostanza che se ne sono visti meno in circolazione, malgrado i governi di tutto il mondo, a cominciare da quello che emette i dollari, abbiano allentato ogni forma di pudore fiscale e monetario. Il dollaro si è indebolito insieme all’economia americana e globale, proprio mentre l’Ue approvava suo Recovery fund. Sicché la svalutazione è stata più profonda verso l’euro, rispetto alle altre monete. La depressione Usa si è aggravata con l’euforia europea. Finché dura.