Cartolina. China is coming (back)

Quelli che si stupiscono del grande balzo cinese dell’ultimo ventennio dovrebbero ricordare cos’erano la Cina e l’India, trecento anni fa – e stendiamo un velo sui secoli precedenti – e cosa eravamo noi europei. Ancora agli inizi del secolo XIX, quello del capitalismo occidentale e della diplomazia con la pistola in pugno, la Cina esprimeva un terzo del prodotto mondiale e l’Europa, già potenza coloniale, poco più di un quarto. Poi la diplomazia finì e rimasero solo le pistole in pugno. E fra guerre dell’oppio e altre amenità, l’Europa conquistò la sua primazia che durò giusto il tempo di consegnarla alla Storia – e quindi agli Usa – dopo un paio di guerre globali a dir poco demenziali. Quanto ai nostri successori – gli Usa – il secolo XX, chiamato con troppa fretta il secolo americano, è semmai la storia di una supremazia in declino, con la Cina sullo sfondo e l’India in lenta ma costante ripresa. Con eguale fretta, osservando la clamorosa ripresa cinese, si parla del secolo XXI come del secolo asiatico. Ma forse la Cina non appartiene più solo all’Asia. E’ l’Occidente, che riparte da dov’era cominciato.