Cartolina. Un’altra sindrome giapponese

Poiché siamo convinti che il Giappone abbia molto da insegnarci, dotato com’è di una notevole capacità di anticipare alcuni trend dell’economia, ci preme segnalare un’altra interessante sindrome giapponese, che si aggiunge a quella dei tassi rasoterra, inaugurata ancor prima che la Fed lanciasse il suo QE, e della crescita stagnante, che noi europei osserviamo da almeno due decadi e il Giappone almeno da tre: il crollo dei tassi di risparmio. Celebri per la loro capacità di risparmio, i giapponesi si sono scoperti prodighi come cicale. Risparmiano sempre meno, mentre cresce sempre più il loro debito pubblico, sindrome quest’ultima ormai ampiamente diffusa. Se vi fischiano le orecchie è solo un segno dei tempi.
