Cartolina. La moltiplicazione del debito

In meno di vent’anni il debito globale dei paesi Ocse visto come un tutto, quindi con grandi differenze fra i singoli paesi, si è moltiplicato quasi per tre, sfiorando i 60 trilioni previsti alla fine di quest’anno, che si confronta con i 20 trilioni del 2007, mentre la sua quota sul pil ormai veleggia verso il 100 per cento, a fronte di meno del 40 per cento, sempre del 2007. Chi si allarma per questa crescita esuberante, diciamo così, trascura di osservare che questo è l’ennesimo miracolo del capitalismo, che non moltiplica solo la ricchezza, quindi i creditori, ma anche le preoccupazioni, stavolta dei debitori. Che poi questi debitori siano dei governi è la ciliegina sulla torta. Perché sarà pure vero che lo stato siamo noi, come diceva qualcuno. Ma in fondo non ci credeva neanche lui.
