Etichettato: istat nota mensile

Cronicario. E faccio ‘o shock

Proverbio del 7 aprile Per le formiche una goccia è un’inondazione

Numero del giorno: 6.000.000 Carenza di infermieri nel mondo secondo l’Oms

Che shock ragazzi. Ma una roba mai vista, come ci ripetono ogni giorno a ritmo costante praticamente tutti. Poco fa l’Istat, per dire, che nella sua nota mensile, notoriamente allegra quanto a previsioni anche prima dello shock, scomoda addirittura la Storia.

Perciò siamo sotto shock, e vorrei vedere, dopo che siamo rimasti chiusi in casa per alcune settimane a godere (chi ce l’ha) le gioie della famiglia.

Per giunta non solo siamo, ma saremo pure sotto shock. Anche semplicemente guardandoci allo specchio, dopo chissà quanti mesi senza barbiere. I più temerari, per dire, si stanno tagliando i capelli da soli…

mentre moltissimi si stanno facendo venire i crampi alle labbra a furia di provare il broncio sotto la mascherina.

Già, la mascherina. L’avete sentito, sì, l’altro supercommissario?

Sì, quello che compra mascherine e ventilatori (perché staremo ancora sigillati dentro casa in piena estate?). Bene. Costui ha profetizzato che “terremo a lungo le mascherine“, con ciò provocando ulteriori shock in un tessuto sociale già provato.

E non parliamo di quelli che paventano cataclismi mondiali. Ogni giorno porta la sua previsione.

Sicché mi sorge il dubbio che tutti questi shock nascano da motivi inconfessabili, specie quando leggo che sono aumentate le ore davanti a giornali e tv.

La qualcosa è davvero uno shock.

A domani.

Cronicario: Il deficit cambia colore, diventa green

Proverbio del giorno Pietà e obbedienza sono le radici dell’umanità

Numero del giorno: 1.000.000 Costo immobiliare di una camera di hotel a Capri

Finalmente: siamo a un punto snodale dell’evoluzione economica europea. Ma che dico europea: italiana. Questo passaggio storico è stato pazientemente costruito attingendo alla sapienza del luogo comune, com’è d’uopo che sia in una realtà sinceramente democratica come quella in cui abbiamo la fortuna di abitare che ha elevato la vox populi, meglio se social, a vox dei. Ma che dico dei: mei.

Ve la faccio semplice: il nostro problema (del governo, ndr) è che siamo costantemente in rosso perché siamo al verde. Poco fa l’Istat ha dato un’occhiata al futuro e si è depressa insieme al nostro pil.

E come se non bastasse il centro studi di Confindustria vede nero. Anzi Zero, sempre come il pil che minaccia di andare in recessione mentre adesso siamo a “crescita zero” e soprattutto lo saremo anche l’anno prossimo. Potremmo invece avere uno zeroquattro di crescita (sempre nel 2020) ” se l’aumento delle imposte indirette venisse annullato e finanziato interamente a deficit”.

Capito che aria tira? No? Allora sentite che dice il ministro dell’economia che non rima più con Mammamia ma comunque suscita ampi timori rassicuranti. Specie quando dice che il governo ha un piano.

E che piano!  Addirittura un piano per il rilancio degli investimenti pubblici e privati. Che novità eh? E non sapete il meglio. Il piano avviene infatti “con una forte interfaccia europea” che sta pensando “a un piano europeo per la mobilitazione di investimenti per 1.000 miliardi con l’European green new deal”. Non state a chiedervi da dove dovrebbero arrivare questi 1.000 miliardi: non si interrompe un’emozione. E soprattutto, ecco la nuova parola magica che fa ribollire quest’emozione: green. Siamo in rosso perché siamo al verde, ma grazie al verde il rosso diventa green.

Tanti auguri.

A domani.