Cronicario: E’ allarme obesità. Per i cani
Proverbio del 9 luglio Un villaggio senza anziani è come un pozzo senz’acqua
Numero del giorno: 533.000 Ultracentenari nel mondo (quadruplicati dal 2000)
Vabbé, è chiaro che abbiamo un problema. Passi pure che a maggio le vendite al dettaglio sono diminuite, in particolare i beni alimentari.
E passi pure che il credito bancario va avanti a calci e mutui, che se fosse per le imprese staremmo freschi. I soldi li tirano dietro, ma sembra non li voglia più nessuno.
Potrei persino far finta di niente quando scopro che il sedicente boom delle compravendite immobiliari non basta a riportarle al livello del 2007 e che gran parte di questi mutui generosamente concessi dalle banche sono surroghe.
Ma è chiaro che abbiamo un problema. Un vero problema intendo e dobbiamo dircelo, sennò a che serve stare qui a parlare? Vi do un indizio. Ha a che fare con i disordini alimentari, ma non dipende dal fatto che mangiamo meno. Semmai al contrario. SI mangia troppo. Ma non noi, che appunto mangiamo meno, ma loro. Loro, dai: i cani.
Già, poverini. Ci sono cinque milioni di cani obesi in Italia, dice il solito specialista che vende diete, e soffrono anche di disturbi dell’umore, aggiunge lo psicologo canino, categoria con tassi di crescita cinesi. Provate a mettervi fra Fido e la ciotola e vedrete.
La vostra pancetta può attendere, quella del cane proprio no. C’è la prova costume.
A domani.