Cronicario. Partirà, la scuola partirà…
Proverbio del 27 luglio Chi è contento del suo non incontra sfortuna
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Mi stavo appassionando come non mai alla storia dell’Orso trentino, sfuggito ancora una volta al recinto dove lo obbliga il consorzio civile per timore della sua natura di predatore, quando d’improvviso suona la campanella.
Seee, magari. Siamo ancora a caro amico, anche se la ministra Marzolina, divenuta celebre per la chiusura primaverile, giura e spergiura che “il 14 settembre, lo ribadisco ancora una volta, si ritornerà a scuola, e per questo voglio rassicurare tutti quelli che hanno manifestato perplessità”.
Se lo dice la ministra, c’è da fidarsi, altroché. Primo perché è donna e giovine. Poi perché ha due lauree (cit.). Il che, ne converrete fa passare in secondo piano ogni discussione sui banchi a rotelle, i bandi fuori tempo massimo e ogni altra polemica divisiva per il paese, come ha saggiamente rimarcato il supercommissario Tarzan, unico elemento di civiltà nella giungla del mercato selvaggio.
E siccome la ministra Marzolina ha parlato nel bel mezzo di un incontro in Toscana in un teatro “dove in caso di necessità si potrebbero anche fare lezioni”, risulta improvvisamente chiaro che non solo la scuola il 14 settembre partirà, ma che partirà e che dove arriverà questo non si sa.
Al 15 settembre sicuro. Poi vedremo.
A domani.