Cartolina. Il valore delle idee

Qualora servissero conferme della graduale smaterializzazione delle nostre economie, probabile premessa di tutto il resto, basta osservare l’andamento del peso specifico dei diritti di proprietà intellettuale negli accordi commerciali nell’ultimo quarto di secolo. Negli anni ’90 se ne parlava poco e niente. Oggi sono una parte determinante di questi accordi. In un futuro prossimo è facile immaginare che saranno i protagonisti assoluti. Il valore delle idee, espressione vagamente romantica nel XX secolo, quello dell’acciaio e della fabbrica pesante, tende ad essere l’unico di peso nel XXI, quando ormai tutto si misura col metro dell’effimero. Sicché l’economia diventerà virtuale come le persone, ormai trasformate in user. E la proprietà intellettuale smaterializzerà il valore. Fino a farlo sparire.