Cartolina. Una vita in vacancies

I mercati del lavoro sono “tirati”, dice Ocse, riecheggiando considerazioni note ormai da mesi. La disoccupazione diminuisce un po’ dovunque e al tempo stesso aumentano le vacancies, ossia i posti a disposizione che le aziende non riescono ad occupare. Negli Stati Uniti sono arrivati addirittura al 7 per cento della forza lavoro. Ocse ipotizza che questo sia una probabile conseguenza del calo dell’immigrazione, favorito dalla pandemia, che ha diminuito la forza lavoro. Ma se la guardiamo in prospettiva dovremmo iniziare a preoccuparci. Specie se ricordiamo le previsioni demografiche, che prevedono da qui a poco più di un ventennio una persona in pensione e una al lavoro, quando una volta il rapporto era almeno di una a tre. In pratica una vita in vacanza per alcuni. E una vita in vacancies per gli altri.

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