Cartolina. La pacchia è (quasi) finita

C’è tutto un mondo che cambia, nell’approfondimento che la Bce ha dedicato nel suo ultimo bollettino alla politica fiscale europea. C’è la conferma che, al netto di una tensione espansiva alimentata dalla necessità di garantire supporto alle fasce più deboli per i rincari energetici, la fiscal stance, ossia l’atteggiamento dei governi sulla spesa pubblica, tende a diventare neutra. Detto diversamente, i governi, molto dopo le banche centrali, dovranno iniziare a stringere i cordoni della borsa. E se è vero che i sostegni energetici potranno arrivare, a livello di eurozona, al 2 per cento del pil dell’area, è vero altresì che ormai è chiaro quello che tutti osservano con lieve raccapriccio. I tempi dei soldi facili sono alle nostre spalle. La pacchia è finita. Quasi.