Cartolina. Meno assicurazioni per i governi

Poiché le banche centrali dovranno prima o poi disfarsi della montagna di titoli di stato che hanno cumulato nei loro bilanci per sostenere il credito pubblico durante le varie emergenze, non resta che affidarsi a quelle entità che istituzionalmente “assorbono” i debiti pubblici nei loro bilanci, sperando che tornino a comprarne come ai vecchi tempi. Le banche, quindi, ma pure le assicurazioni. In Italia questi soggetti concorrono significativamente alla quota del debito nazionale. Adesso però bisogna capire come reagiranno al nuovo corso delle politiche monetarie. La risalita dei tassi potrebbe far crescere l’appetito per i titoli pubblici. Ma non è detto. Le assicurazioni hanno imparato a rischiare investendo in prodotti assai più redditizi dei bond. Quindi i governi hanno meno sicurezze. E in ogni caso più care.