Cartolina. Gas innaturale

Adesso che abbiamo chiare le differenze, e quindi le conseguenze, fra la nostra politica energetica e quella degli statunitensi, dobbiamo capire come affrontare il futuro. Abbiamo imparato che l’impatto di uno shock energetico sul mercato del gas naturale ci colpisce con una magnitudine dieci volte superiore, a voler approssimare, a quella che investe gli Stati Uniti, che sono buoni amici e ottimi partner, ma guardano innanzitutto – e giustamente – ai propri interessi. Il punto quindi non è notare la loro capacità di resilienza a questo di tipo di shock, ma la nostra. Come pensiamo di cavarcela? Per il momento la sensazione è che in Europa si stia pensando di fare come gli Usa, ma senza esserlo. E questa non è una soluzione. E’ un problema.

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