Cronicario. Tutti a casa, c’è la Pontemia
Proverbio del 10 aprile Un libro contiene una casa d’oro
Numero del giorno: 107 Medici morti in Italia per Covid
Però l’avevamo detto eh. Il Cronicario è stato l’unico, e in tempi non sospetti, a sottolineare la strage silenziosa di ponti di questo 2020.
Ci hanno preso alla lettera, ma noi ci riferivamo a quegli altri ponti. Quelli che vorremmo non finissero mai.
E infatti il destino cinico e baro, oltre alla sfiga che ci vede benissimo, ci hanno condannato al più perfido dei ponti: quello che non finisce mai, ma dentro casa.
Perciò i tutori dell’ordine, ormai rimasti disoccupati a causa della scomparsa sulle strade dei criminali comuni, saranno tutti dedicati a noi, pontisti in domicilio coatto, come si premura di farci sapere non so quale ministro, che promette droni e portinai spioni a tutela di ogni condomino, specie di quello che non è stato invitato al barbecue nel terrazzo comune o in giardino.
Pattuglie itineranti di cecchini, armati di verbali salatissimi, saranno disseminate per aria, per mare e per terra a scrutare il popolo immorale dei secondicasisti, questi scellerati (oltre che capitalisti) che mettono a rischio la salute pubblica per andare al mare o, udite udite, in campagna.
E per togliere ogni scusa ai furbetti dello scontrino – tipo quella vecchina beccata a fare la spesa per l’undicesima volta nello stesso pomeriggio – chiusi anche i negozi di alimentari.
E non finirà certo con questo week end. Il dispositivo verrà addirittura potenziato in occasione del primo maggio, che – guarda il caso – cade di venerdì.
Nessuno si lamenti. Non si scherza con la salute: c’è la Pontemia.
Buon ponte.