Etichettato: T blond

Cronicario: L’oro cambia colore e diventa rosso come il conto della casalinga di Beijing

L’onda lunga dei miracoli di Mister T s’allunga a oggi, proseguendo l’incredibile serie di successi del nostro nuovo Re Taumaturgo. Prendete l’oro: da quando Mister T ha preso piede è successo questo:

quotazione-oro

L’oro è crollato. Anzi meglio: ha cambiato colore. E’ diventato rosso, come il rame che ha stupito tutti per la sua crescita: +26% in 15 giorni.

rame

Forse aveva ragione chi ipotizzava una primavera della commodity. Ma tanto finché non lo scrive Bloomberg…

Nessuno dubita del merito di Mister T, ovviamente. La sua promessa di far volare le infrastrutture mette le ali anche ai metalli. Cos’altro deve curare il Re Taumaturgo?

Giusto la scrofola.

trump-trascina

E la Cina? Curiosamente proprio mentre risorge l’oro rosso la Reuters si accorge di un altro rosso fisso, ossia il conto delle casalinghe di Beijing. Sta a vedere che adesso che lo dice la Reuters diventa una notizia, mentre quando lo dicevano i pirati del web era poco più di un frizzo, un lazzo, un’esagerazione, un gufaggio. Ebbene sappiatelo una volta per tutte: le famiglie cinesi si sono riempite di debiti, e stendiamo un velo pietoso sulle imprese, gli enti locali, le banche ombra. In Cina solo lo stato ha un debito pubblico mediamente basso. Forse perché ha fatto indebitare gli altri.

E difatti il debito delle famiglie cinesi è raddoppiato in meno di dieci anni, portandosi al 40,7% del pil, che è poco per gli standard occidentali, ma assai per quello cinese, dove gli stipendi sono quelli che sono. Pensare che i crediti al consumo concessi dalle banche cinesi sono passati da 3,8 trilioni di yuan di fine 2007 a 17,4 trilioni in meno di dieci anni è come salire sull’ottovolante e chiudere gli occhi: una vertigine. Capite bene la povera casalinga di Beijing, che oggi gode sul Cronicario dei suoi quindici secondi di celebrità, costretta a districarsi fra debiti in crescita e spazio abitativo in diminuzione a sempre a maggior prezzo.

prezzi-case-cinesi

E adesso è arrivato pure Mister T. Poverina, quello gliel’ha giurata ai cinesi. Guardate un po’ cos’è successo alle valute asiatiche da quando ha vinto l’uomo biondo.

dollaro-e-valute-asiatiche

Per non parlare del resto del mercato emergente. E invece guardate cosa è successo al pound britannico, che si è intonato per pura simpatia linguistica al successo di Mister T.

trump-e-pound

Oppure, ancora più interessante, al mercato dei bond.

bond-market

Sarà mica vero che il mondo è cambiato? Non sono convintissimo. Alcune cose non cambieranno mai. Questa tipo:

tasse-in-europa

Sapere di vivere in una zona del mondo – l’eurozona – dove le tasse superano il 40% del prodotto (e notate quanto sono aumentate negli ultimi cinque anni) mi fa venire voglia di cambiare pettinatura.

pettinatura-trump

Non coltivo infatti la minima speranza che questa situazione possa cambiare, anzi: può solo andar peggio.

Dite che esagero? E chi dovrebbe rassicurarmi, i nostri sagaci scrittori di giornali e altre amenità? Non mi aspetto sorprese dalla loro perspicacia: sanno proporci solo analisi che sanno di brodino caldo. Adesso tutti a parlare di populismo. L’ennesimo bau bau.

populisti

Dopo che oggi ho letto nel giornale di quelli che si sentono cool che la Germania ormai è la guida dei paesi liberi ho quasi superato la capienza delle bestialità. Manca solo qualcuno che confermi la Cina un’economia di mercato e poi il Cronicario ha fatto il pieno per questa settimana.

partito-cinese

L’unico rosso che non si vede oggi, ma neanche per sbaglio, è quello che si dovrebbe scorgere sulle guance dei tanti fenomeni che ci hanno intrattenuto con le loro analisi regolarmente sbagliate e che ancora vorrebbero spiegarci i perché e i percome. Non state a perderci tempo, quello che vi serve di sapere lo trovate sul Cronicario e sul resto di TheWalkingDebt. E’ ancora gratis, ma non durerà per sempre, quindi approfittatene.

Ci rivediamo lunedì.

 

 

 

 

Cronicario: Dal T-Blond al T-Bond: è il giorno dei miracoli

Oggi è di nuovo il giorno di mister T letteralmente onnipresente nel cronicario della rete, che però a differenza dell’originale

mister-t

ha un bellissimo ciuffo biondo e la carnagione capace di rassicurare i fedeli della white supremacy, ormai sfiancati da otto anni di presidente abbronzato.

trumpmatrioska

Oggi perciò, come ieri, è il giorno di Hillary Trump, ma in versione T-Blond, l’uomo fascinoso del momento, l’appuntamento col destino, il guaritore di scrofola. Passata la paura tutti di corsa a sperare nel nuovo Re Taumaturgo. Sicché la sintesi migliore di questa mezza giornata la trovo in questi due grafici, uno postato su Twitter da Jamie McGeever, della Reuters

tbond-usa

che mostra come il rendimento sul T-Bond Usa abbiano segnato il maggior aumento settimanale degli ultimi sette anni, al nono posto degli ultimi 30. L’altro grafico mostra invece l’andamento declinante dello yen verso il dollaro, al suo minimo da quattro mesi.

dollaroveyen

Come leggere questi segnali? Come interpretarli? C’è la fila di auruspici là fuori, andateveli pure a cercare. Al Cronicario basta osservare che il clima è cambiato verso il nostro Mister T-Blond, ora poco ci manca divenga Creso. Ora piace, se lo allisciano.

Sentite Bloomberg: la vittoria di Trump fa salire le quotazioni delle banche europee. Il che somiglia davvero a un miracolo, come sa bene chi conosce le banche europee, assai più difficili della scrofola.

banche-trump

I più ostinati, per consolarsi raccontano che l’anti Mr T-Blond sarebbe questo tizio.

moore

Mister T-Blond è riuscito a compiere davvero un miracolo: ha risuscitato Michael Moore. Ma che tristezza. Per dirla con le parole di un tizio

burton

Bah. Meglio lasciare il circo Usa, che tanto ne avrà di migliori da riservarci nelle prossime settimane, e passare ad argomenti se non più seri, almeno più interessanti. E il primo che trovo riguarda una di quelle cose che diamo sempre troppo per scontato (nel senso che costa poco di questi tempi): il petrolio.

iea-petrolio

Ricordo a tutti che il prossimo 30 novembre a Vienna ci sarà la riunione dei ministri Opec che dovrebbe servire a congelare la produzione. Ma il succo l’ha spiegato poche ore fa l’IEA, ossia l’agenzia internazionale dell’energia. La domanda è prevista in calo e però i componenti Opec hanno pompato 33,8 milioni di barili in ottobre, persino oltre la soglia di 32,5-33 milioni fissata durante l’ultimo meeting di Algeri. Bisognerebbe capire perché, e poi tagliare, visto i chiari di luna.

Quanto al perché guardate qui

petrolio-iran

Il rosso è la produzione dell’Iran, che dopo aver siglato la pace americana è tornato a pompare milioni di barili. O meglio, a venderli. L’offerta di petrolio dall’Iran è al suo massimo da 7 anni. Addirittura ad ottobre, mese boom (e per fortuna si erano visti ad Algeri), l’Iran è tornato al livello pre sanzioni di 3,72 milioni di barili. E chi sono i partner dell’Iran?

iran-partner

Gli azzurrini siamo noi europei, nel caso non l’aveste notato. Ora mi chiedo cosa combinerà Mister T-Blond con l’Iran e tutto ciò che ne conseguirà per il petrolio, l’Europa, lo stretto di Hormuz e la compagnia cantante della globalizzazione senescente. Ma decido di non distrarmi e leggo questo:

partito-cinese

Il partito unico della Cina, sapete quel paese che l’Ue deve decidere se è un’economia di mercato (vedi foto), ha deciso che serve maggiore disciplina al proprio interno. Disciplina di partito, mica di mercato, che avete capito? Immagino sia anche questo un miracolo di Mister T Blond.

Ma oggi i miracoli abbondano. Eccone un’altra, di miracolata, che ora ci crede davvero

lepen

Che c’avrà da guardare? Ho qualche sospetto, ma non sono il solo.

Intanto l’Economist gufa. Manco avesse visto i dati Istat sulla nostra produzione industriale di settembre, calata dello 0,8 rispetto ad agosto o i dati dell’economia in breve di Bankitalia. Pure a noi servirebbe un miracolo, altroché.

renzi

Finisco in bellezza, dopo tante bruttezze. Merito di DB che ha rilasciato uno studio secondo il quale le Blockchain potrebbero cambiare le nostre vite assai prima di quanto si pensi. Mi tocca sperare nella blockchain per avere una vita migliore? Ora chiedo a Mister T.

A domani.